giovedì 15 ottobre 2015

Prima riunione organizzatori TEDx Lecce presso le Officine Cantelmo.



Prima riunione organizzatori TEDx Lecce presso le Officine Cantelmo. 





Il 13 ottobre presso le Officine Cantelmo, si è tenuta la prima riunione dei volontri TEDxLecce 2015. Anche quest'anno il TEDx sarà affiancato dalla rassegna Xoff. Dal 5 al 8 novembre in dieci postazioni differenti della città saranno presenti eventi culturali, completamente gratuiti,  che coinvolgeranno oltre 100 relatori tra  giornalisti, docenti universitari, scrittori, e amministratori pubblici.
Responsabili e volontari hanno dato il via alla straordinaria macchina organizzativa di quest’appuntamento annuale per la città di Lecce, che ormai è alla sua quarta edizione.
“Dunque oggi per la prima volta mi è successo di perdermi nelle facce dei ragazzi che ci hanno scelto.
Era la prima riunione plenaria dei nostri volontari e questo significa che il viaggio è a metà.
Dicevo, mi sono persa e per un attimo mi sono davvero commossa.” Queste sono le parole di apertura della Dott.ssa Gabriella Morelli, che insieme al Dott. Vito Margiotta hanno voluto offrire al territorio salentino un evento culturalmente importante come il TEDx, organizzazione no-profit che diffonde idee di valore - ‘ideas worth spreading’.
Le prevendite per il TEDx Lecce, dal tema “Revolutionary roads” sono attive nel circuito BookingShow (on line o nei punti vendita in tutta Italia), l’appuntamento è per Sabato 7 novembre le porte del Teatro Politeama Greco saranno aperte alle 15.30. Questi sono solo alcuni nomi che parteciperanno all’importante e prestigiosa manifestazione: Lirio Abbate, Ivan Lo, Max Casacci, Andrea Pietrabissa, Marco Rainò, Vincenzo Rubano, Giorgio Metta, Sammy Basso, Mariarita Costanza. TedxLecce ospiterà anche le performance del Coro delle Mani Bianche della Scuola Musicale del Testaccio, composto da bambini sordi e con abilità speciali, affiancato dalla Giovane Orchestra del Salento diretta da Claudio Prima, e degli attori/detenuti della Compagnia Io Ci Provo, diretta dalla regista Paola Leone.Lucia Mariano

domenica 4 ottobre 2015

E' squallido e desolante usare e sfruttare, per scopi puramente folcrorici, chi non può difendersi.

Verrà un giorno in cui l'umo godrà del proprio diletto, senza che questo cagioni sofferenza ad alcuna anima viva. Le istituzioni dovrebbero sensibilizzare la società al rispetto di tutti gli esseri viventi, siano essi: umani, animali o vegetali.  E' squallido e desolante usare e sfruttare, per scopi puramente folcrorici, chi non può difendersi.
Lucia Mariano

lunedì 28 settembre 2015

Università del Salento: inaugurazione nuovo anno accademico Corso di Laurea in Filosofia





Nella mattinata del 28/09/2015, in una gremita Aula Magna dell’Ateneo Codacci-Pisanelli, si è tenuta l’inaugurazione del nuovo anno accademico 20015/2016 del Corso di Laurea in Filosofia, dell’Università del Salento.

Dopo i saluti del Prorettore Vicario, Professore Domenico Fazio, e un’introduzione della Professoressa Alessandra Beccarisi, Presidente del Corso di Laurea in Filosofia, il Professor Enrico Berti ha tenuto una lectio magistralis dal titolo “La ricerca della verità in filosofia”.

Il professor Berti ha illustrato i rapporti esistenti tra “questioni di verità” e “questioni di senso”. Non pochi sono stati i riferimenti a grandi pensatori del passato e del presente: Aristotele, Tarsky, Vattimo e Rovelli per definire la relazione costante e il dialogo sempre aperto tra filosofia e scienza.

Il professore evidenzia l’esistenza di una pluralità di verità, e avanza una proposta: ripartire da una concezione antica della filosofia, perché per gli antichi filosofi greci non c’era distinzione tra scienza e filosofia, anzi fare filosofia significava esercitare la conoscenza e dunque la scienza. Esse però non apparivano contrapposte, ma piuttosto legate da un sapere organico e argomentativo.

«Chi cerca per il solo piacere di cercare non cerca veramente, ma finge di cercare. Chi invece cerca veramente, con impegno, con determinazione, con passione, lo fa perché gli interessa trovare ciò che cerca»: queste le parole di chiusura della lezione accompagnate dalla certezza che ha ancora senso cercare una verità in filosofia.

Elisa Bisanti e Lucia Mariano.


lunedì 21 settembre 2015



Un anno fa, con questo bellissimo regalo, ho aperto il mio blog: http://interrelationalglocalcatching.blogspot.it/.  Ad oggi ha raggiunto più di 11.000 visualizzazioni; di queste non poche sono estere. Ringrazio tutti gli amici che con la loro disponibilità hanno permesso questo risultato, per me assolutamente felice!







giovedì 30 luglio 2015

Gattini da salvare con un semplice atto d'amore

Da alcuni giorni, nel quartiere "Madonna dei Greci" del Comune di Veglie, nelle strade immediatamente parallele al corso principale, gironzolano senza meta, sfiniti per gli stenti e per il caldo, alcuni tenerissimi cuccioli di gatto.
Le loro vite scorrono tra l'indifferenza degli abitanti della zona, ma a volte il loro insistente miagolio suscita in alcuni astio che sfocia in squallide e tristi azioni.
La Polizia Municipale si è dimostrata molto sensibile e sarebbe persino volenterosa di aiutare i piccoli gattini, ma non essendoci un gattile in tutto il territorio non saprebbero a chi affidare i cuccioletti.
Ad ogni modo, nella giornata di domani sarà informato anche l'Ufficio Ambiente del Comune, sperando in un loro intervento risolutivo.
Intanto, per accorciare i tempi e per cercare di salvare le vite di questi cuccioli, costretti a sfuggire alle scope, alle pantofole e alla rabbia di chi vorrebbe sopprimerli, invito gli altri lettori a compiere un atto d'amore e ad adottarli. Non abbandoniamoli al loro destino.
Chi volesse avere informazioni più precise può scrivere a: luxbo@katamail.com
Lucia Mariano

lunedì 13 luglio 2015

Mi vuoi dare una piccola punizione? ©



Masha e Orso sono i cartoni animati più visti del momento, una serie fortunata che richiama l’omonima fiaba popolare russa. Non c’è bambino che non conosca i due protagonisti. Masha, una scatenata bambina di cinque anni, veste sempre un solo abitino di color fucsia, indossa  un abbinato e  inseparabile  fazzoletto sul capo dal quale  sbuca un’ordinata frangetta bionda, ha  due grandi occhioni verdi che da subito fanno trapelare la sua incontenibile energia.  Orso, un pacato e dolce orso, goloso di marmellate e amante del tè scaldato nel suo lucidissimo samovar, cerca di placare i non pochi capricci e l’esuberante voglia di fare della piccola amica, con sempre nuove e interessanti proposte  di attività, di gioco, di esplorazione.  

I volti sorridenti della simpatica coppia spiccano colorati negli scaffali dei market, su quaderni, zainetti e tazzine, che li ritraggono contenti; nelle piazze delle città e nelle feste patronali le loro buffe sagome oscillano nel cielo spinte dal leggero vento estivo. Masha e Orso sono presenti perfino al mare: braccioli, ciambelle, canotti li raffigurano immancabilmente.

Rai yo yo trasmette i loro episodi tutti i giorni per molte ore consecutive. Masha e Orso sono i fantastici amici di tutti i bambini, fanno loro compagnia e li divertono intrattenendoli, quando nelle lunghe giornate estive, al rientro dal mare, si rilassano su comode poltrone in attesa del pranzo e del sonnellino pomeridiano.


Masha mangia volentieri le mele, ma molto spesso rifiuta il cibo; in non pochi episodi si vede chiaramente il suo rifiuto perentorio. Al contrario Orso è veramente  una forchetta fin troppo buona, che mangia con gusto proprio qualsiasi cosa.

È marcato il contrasto caratteriale dei due personaggi, Masha vivacissima, lui un orso, di nome, di razza e di fatto. Gli episodi sono simpatici e le canzoncine sono di facile apprendimento; i due sembrano proprio personaggi apposto, ma alcune scene non mi sono piaciute. È importante stare attenti a ciò che vedono i minori, specialmente se in tenerissima età.

Una scena che mi ha turbata fortemente è presente nell’episodio intitolato “Attenti a Masha”, al minuto 6:34 circa. Masha prende la motoslitta di Orso e combina tantissimi guai, semina il terrore correndo come una furia tra gli alberi innevati; gli animali si spaventano, i lupi, il coniglio e gli scoiattoli scappano a gambe levate per evitare di essere travolti dalla piccola inesperta che proprio non riesce a trovare i freni. Orso è meno fortunato rispetto agli altri animali: viene travolto dalla motoslitta in corsa e finisce sotto un albero caduto a causa dell’impatto. Masha urla promesse poco credibili,  mentre il povero Orso è  ancora stramazzato sulla neve gelida. Una volta in casa la piccola, preoccupata e mortificata, offre una cintura a Orso per essere punita corporalmente e rivolgendosi a lui, con la cintura ancora  in mano, gli chiede: “mi vuoi dare una piccola punizione”? L’Orso non la picchia, ma comunque non manca di punirla mettendola con il visino contro un muro. La piccolina Masha, triste e dispiaciuta, dichiara: “me lo merito”.  


Non mi piace il messaggio che veicola questa scena. Sono convinta che i bambini non vadano puniti in nessun modo, meno che mai corporalmente. Non mi piace che i bambini possano pensare o siano indotti a credere di dover meritare qualsiasi tipo di punizione. Credo che le punizioni rendano i bambini aggressivi. Penso che esse vadano sostituite con il dialogo e con l’esempio; mai con le umiliazioni e ancor meno con la violenza. 

Lucia Mariano