lunedì 18 settembre 2017

Inaugurazione anno accademico del Corso di Laurea in Filosofia dell'Università del Salento

Come ormai da tradizione, il Corso di Laurea in Filosofia Triennale e Magistrale dell’Università del Salento organizza una giornata dedicata alla Presentazione dell’offerta formativa e all’apertura del nuovo anno accademico. I lavori si apriranno alle ore 10:00 del 28 settembre presso l’Aula Magna di Palazzo Codacci – Pisanelli (ex Ateneo) a Lecce.

L’evento vedrà come ospite d’onore Roberta De Monticelli, professore Ordinario di Filosofia della persona presso l'Università San Raffaele di Milano, normalista e nota studiosa degli aspetti riguardanti Norme e valori – Sensibilità – Volere/decisioni – Ontologia della persona – Embodied Cognition della persona umana e della sua individualità, curatrice di un Blog su Il fatto quotidiano, vincitrice del Premio Art.3 2012, “riconoscimento che vuole premiare l’impegno di chi contribuisce al progresso civile e politico del nostro Paese in rispetto della Costituzione della Repubblica italiana del 1 gennaio 1948”. La prof.ssa De Monticelli terrà una lectio magistralis dal titolo “Filosofia come stile di vita? Il lavoro di Socrate oggi”.

La giornata è aperta al pubblico e vedrà la presenza di alcune scuole secondarie di secondo grado della provincia di Lecce, segno tangibile delle politiche di apertura al territorio, da tempo perseguite dalla Presidenza del Corso di Laurea in Filosofia.

Introdurranno la lectio magistralis Loris Sturlese, Accademico dei Lincei, professore Ordinario di Storia della Filosofia Medievale presso l'Università del Salento, fondatore del Centro di Ricerca Cetefil, e Alessandra Beccarisi, professore di Storia della Filosofia Medievale e Presidente del Corso di Laurea in Filosofia. I saluti delle autorità saranno affidati a Domenico Fazio, professore Ordinario di Storia della Filosofia, Prorettore Vicario dell'Università del Salento.

La presentazione del Corso di Laurea e della sua offerta formativa rientra nelle Attività di Orientamento del Corso di Laurea, curate da Elisa Rubino, Ricercatrice in Storia della Filosofia Medievale presso l'Università del Salento. Ospiti del Corso di Laurea sono stati negli anni precedenti studiosi come Charles Alunni (2014), allievo di Jean-Toussaint Desanti in Francia e di Eugenio Garin a Pisa, professore dell’Ecole Normale Supérieure di Parigi; Enrico Berti (2015), professore Emerito di Storia della Filosofia Antica presso l’Università di Padova, Accademico dei Lincei, tra i più autorevoli studiosi di Aristotele; Laura Boella (2016), professore di Filosofia Morale presso l'Università degli Studi di Milano, normalista e studiosa del pensiero femminile del Novecento, traduttrice e curatrice delle opere di Hannah Arendt ed Ernst Bloch.

Per Info scrivere a: 
alessandra.beccarisi@unisalento.it
elisa.rubino@unisalento.it

Lucia Mariano

martedì 5 settembre 2017

"[Clienti] di tutto il mondo, unitevi!"

Una nota azienda partenopea sta promuovendo un concorso a dir poco scandaloso.

In sostanza si tratta di pagare per lavorare.

L’azienda in questione  produce borse, generalmente rivestite con materiali ottenuti dalla lavorazione del petrolio, bruttissime, dal design a cui Marcel Duchamp avrebbe potuto, di certo, ispirarsi e alla cui vista Karl Friedrich Rosenkranz sarebbe andato, senza alcun dubbio, in un brodo di giuggiole.

Dal 24 agosto, questa “filantropica” società ha messo a disposizione della sua clientela una “grande opportunità lavorativa”.

Con l’acquisto di una borsa, conservando lo scontrino su cui è indicato un codice univoco da inserire nella landing dedicata all'iniziativa, si può partecipare al concorso che prevede la possibilità di vincere un mese di lavoro retribuito a cinquecento euro.

Per poter ambire al posto di lavoro come stagista bisogna:
1) Pagare la borsa da loro prodotta;
2) Fornire a questa bella azienda tutti i propri dati personali;
3) E poi, ancora, redigere un elaborato contenente un piano di comunicazione per il lancio sul mercato di un loro nuovo prodotto.

È una trovata pubblicitaria a dir poco pessima, squallida e volgare.

Con un costo di cinquecento euro, l’azienda ottiene i seguenti vantaggi:
1) aumenta le vendite;
2) crea un pacchetto di dati personali (che, non si sa mai, può sempre servire);
3) ottiene (senza pagare dei consulenti sulla comunicazione, che fanno questo di lavoro) vagonate di progetti per il lancio pubblicitario del nuovo prodotto, praticamente a costo zero;
4) ha una nuova stagista.

Speculare sulle speranze lavorative di tante giovani donne, alleandosi con la congiunturale crisi italiana, è il modo migliore per farsi una pessima fama, e questa ditta la merita tutta!

Lucia Mariano